Come pulire le scarpe in materiale sintetico
Le scarpe sono le nostre fedeli compagne durante ogni nostra avventura. Le indossiamo tutto il giorno e in ogni tipo di contesto e spesso le togliamo la sera - magari coperte di fango e sporcizia se torniamo ad esempio da una camminata in montagna - riponendole nella scarpiera senza prendersene cura. E invece il segreto per farle durare a lungo sta proprio in questo: le operazioni di manutenzione e pulizia sono indispensabili per mantenere inalterate nel tempo le loro proprietà funzionali e qualitative. Ma come farlo nel migliore dei modi?
Prima di tutto, occorre effettuare alcune operazioni preparatorie, valide per ogni tipo di calzatura. Vediamole assieme:
Fase 1: Preparazione
Prima di procedere alla pulizia della calzatura, è necessario seguire alcuni passaggi preparatori molto importanti, validi per ogni tipo di tomaia:
Far asciugare naturalmente la scarpa, evitando l’esposizione diretta al sole, stufe e altre fonti di calore, in quanto potrebbero seccare pelle, materiali plastici e far scollare i collanti di suola e tomaia.
Sfiliamo lacci e la soletta per favorire l’aerazione delle fodere interne, accertandoci che siano in buono stato prive di lacerazioni o abrasioni e controlliamo lo stato d’usura dei lacci.
Fase 2: Pulizia
Negli ultimi anni, il materiale sintetico sta incontrando un notevole riscontro ed è ormai una soluzione molto utilizzata soprattutto nel mondo delle calzature sportive. Le caratteristiche più apprezzate sono la leggerezza, la resistenza all’usura e la facilità di pulizia.
Ma non dobbiamo illuderci, perché anche queste calzature necessitano di una corretta cura e manutenzione per mantenere inalterate le caratteristiche tecniche ed estetiche.
La fase di pulizia per nostra fortuna è molto semplice. Basterà infatti utilizzare dell’acqua, preferibilmente se acqua corrente, e spazzolare, con una spazzola a setole morbide, per rimuovere lo sporco, anche quello più persistente.
Per rendere ulteriormente efficace la nostra pulizia, è possibile utilizzare anche delle schiume leggere appositamente studiate per materiali sintetici (leggere attentamente il foglietto illustrativo prima di qualsiasi utilizzo), o lo spray a base d’acqua “Dolomite” per preservare le proprietà idrorepellenti della calzatura.
Prima di utilizzarle nuovamente, è bene far riposare le calzature per alcune ore per permettere l’asciugatura completa ed il corretto assorbimento di prodotti eventualmente utilizzati. Infine, approfittiamone per reinserire i lacci ed il sottopiede, assicurandoci che siano ben asciutti.
Fase 3: Manutenzione
Ecco, infine, alcune piccole regole e consigli pratici che ti aiuteranno ad allungare il ciclo di vita delle tue scarpe. Quando acquistiamo una calzatura, è importante ricordare che è nel nostro interesse farla durare il più a lungo possibile, ma è anche un dovere nei confronti dell’ambiente evitare il loro deterioramento precoce, adottando quindi un comportamento sostenibile prima e dopo il loro impiego.
Per preservare al meglio le nostre calzature quando non le utilizziamo, ricordiamoci di estrarre sempre le loro solette, inserendo poi al loro interno della carta di giornale – in particolare nella punta – così da mantenerne inalterata la loro forma.
Consigliamo inoltre di conservare le scarpe all’interno della loro scatola originale, ricoprendole con le veline interne e avendo cura di riporle in un luogo buio, privo di umidità e sbalzi termici.
Lo sapevate che…
Con il progresso tecnologico negli ultimi anni, i materiali sintetici hanno limitato il gap rispetto alla pelle, in ambito sportivo e outdoor, talvolta arrivando ad eguagliarla per qualità e prestazioni. La domanda di prodotti leggeri, economici e facili da mantenere, ha spinto le aziende leader del settore a sviluppare calzature realizzate con materiali sintetici. Un esempio è la tecnologia tessile Perspair®, che grazie alle sue “superfibre” inserite direttamente nel telaio, ha permesso di realizzare la tomaia in un unico pezzo, risultando al tempo stesso leggera e resistente.