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Le Dolomiti della verde ed affascinante Val Duron

21 luglio 2023

Non possiamo dire di conoscere completamente un luogo, un itinerario o un rifugio di montagna finché non abbiamo intrapreso tutte le possibili varianti di percorso per raggiungerlo. Questo aspetto ci lega alla montagna e ci lascia sempre affascinati e desiderosi di scoprire. Si tratta di quella sensazione nel momento in cui pianifichiamo un'escursione o un trekking più lungo. Momento in cui la carta topografica ci mostra una nuova via per raggiungere una destinazione conosciuta, magari estremamente panoramica, che vorremmo rivedere e rivivere nelle nostre escursioni altre mille volte.

Un luogo di montagna, anche se già visitato, assume una connotazione nuova in base al percorso che decidiamo di intraprendere. È per questo che abbiamo scelto di esplorare ancora la Val di Fassa in Trentino, addentrandoci in una delle sue vallate laterali: la Val Duron. Vallata che si snoda tra le pendici nord-orientali del Catinaccio da un lato, con il gruppo del Sassolungo-Sassopiatto dall'altro ed i baluardi dei Denti di Terrarossa che delimitano la fine della Val Duron prima dell'Alpe di Siusi.
La mente parte già così a viaggiare tra aspettativa, attesa, sogno, trepidazione, finché i piedi calzano gli scarponi e si muovono sul sentiero, diretti verso destinazioni note, ma dove la nuova idea di percorso prende forma. Gli occhi vedono così qualcosa di nuovo: anche se si trattasse solo di una nuova prospettiva, questo cambiamento, nella novità della scoperta, ci fa sentire vivi.

Così ci inoltriamo sul sentiero, verso la nostra prima tappa che è il rifugio Micheluzzi, da cui si snoda la verde Val Duron: vallata circondata dalle Dolomiti e presidiata da numerosi rifugi. 
Il meteo abbastanza imprevedibile di inizio estate ci fa camminare al di sotto di nuvole cariche di un'aspettativa di pioggia, che non ci impedisce però di raggiungere in salita le pendici del maestoso Sassopiatto, con la sua chiara roccia dolomitica.


Dopo aver trascorso la notte in rifugio, ci svegliamo con l'atmosfera radiosa di una giornata dal tipico sapore estivo. Il sole ci accompagna nel nostro nuovo percorso che attraversa tutta la Val Duron. L'aria frizzantina di prima mattina, una fresca brezza, evoca ricordi, sapori, profumo d'estate, leggerezza e felicità. Il regno di roccia del Catinaccio compare così bloccando l'incedere della verde vallata, spingendoci in una salita che ci porta al cospetto delle torri rocciose dei Denti di Terrarossa, una bizzarra ma quasi minacciosa formazione rocciosa: frastagliata, aguzza e spettacolare al tempo stesso.

E' così che un panorama roccioso ci muove qualcosa dentro, facendoci gustare ogni singolo istante. Arriviamo a raggiungere il Rifugio Alpe di Tires, che sorge proprio ai piedi dei pinnacoli rocciosi dei Denti di Terrarossa. La vista spazia da qui verso numerose cime delle Dolomiti, tra cui la Marmolada, il gruppo del Sella, il Pelmo, il Sassopiatto, il Sassolungo ed altre ancora. L'atmosfera estiva ci accompagna così per tutta la giornata, anche quando lungo il ritorno in discesa le nuvole cominciano ad addensarsi e ad assumere una colorazione sempre più scura. Un tuono rimbomba in lontananza, le nuvole diventano nere, l'estate è arrivata, ed il nostro cuore comincia a battere più veloce.

 

Autore: Focus On Trips