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Lo spettacolare Lago di Barcis

23 luglio 2021

È straordinario come in Friuli-Venezia Giulia, un lago artificiale sia diventato il luogo di partenza per la scoperta di una meravigliosa eterogeneità naturale: è la storia del Lago di Barcis (Aprilis). Completato nel 1954, il lago, nato per far fronte alla necessità di produzione di energia idroelettrica, ora è riconosciuto come ricca meta turistica per gli amanti delle attività all’aria aperta. Le sue acque verde smeraldo fanno da specchio al parco delle Dolomiti Friulane, luogo da cui ha avuto inizio la nostra avventura, facilitati dalla versatilità delle calzature e degli indumenti Dolomite.

Alice e Giacomo posing

La prima tappa è stata la Vecchia Strada della Valcellina, un percorso di 4 chilometri affacciati sulla Forra del Cellina, il canyon più esteso del Friuli-Venezia Giulia e tra i più spettacolari in Italia. Dopo essere stati forniti di casco all’ingresso, abbiamo colto l’occasione anche di indossare l’imbracatura per “affrontare” una delle attrazioni più note del percorso: il Ponte Tibetano. Un’esperienza mozzafiato che ci ha permesso di attraversare la Forra in sospensione a 55 metri d’altezza.

Alice looking at the landscape

River between rocks

La Vecchia Strada della Valcellina si congiunge con il Sentiero del Dint (CAI 997). Noi l’abbiamo adorato. È un percorso ad anello di circa 3,6 km che ci ha fatto innamorare di questo territorio. Ottimo per l’avvicinamento alla montagna, il Sentiero del Dint, offre la possibilità di assaporare l’atmosfera magica delle Dolomiti Friulane, snodandosi tra doline carsiche e punti panoramici da vertigine a picco sulla Forra del Cellina. Uno scenario fiabesco indimenticabile.

Alice in the woods

Cinquantaquattrro shooting

Come in una giostra senza fine, il Sentiero del Dint, si collega con il più tranquillo e romantico percorso sul lungolago di Barcis. Avvolti dalla sensazione di essere lontani dalle preoccupazioni di tutti i giorni, abbiamo vissuto questa camminata come una vera opportunità di relax ed un’occasione per schiarirsi le idee. Sul lago, si trovano affacciate anche le abitazioni storiche ristrutturate dell’Albergo Diffuso. Un progetto originato in Friuli Venezia Giulia nell’immediato post terremoto del 1976 che fonde il concetto di ospitalità con la filosofia di questo territorio, immaginando un “Albergo” che sia un tutt’uno con il contesto urbano e naturalistico, per rendere il turista parte integrante della vita di Barcis.

bridge above the water

Alice e Giacomo in hotel

Mai sazi d’avventura, ci siamo addentrati, per un’ultima escursione tra i faggi spettacolari della Foresta regionale del Prescudin. Questa zona è un’area wilderness protetta e ospita, oltre ad un’ampia varietà floreale, anche una vasta popolazione faunistica tra cui: il capriolo, il camoscio, la volpe, il tasso, l’ermellino, la lepre alpina, lo scoiattolo ed il ghiro. Da qui siamo rientrati facendo tappa anche nella pittoresca Val Pentina.

Alice hiking

Giacomo sitting on the river

Il lago di Barcis offre molte altre possibilità, dal kayak all’arrampicata, dal ciclismo alla speleologia. È un ambiente che ci ha lasciati meravigliosamente carichi di entusiasmo e siamo consapevoli che il ricordo di questa località ci riaccenderà di gioia ad ogni racconto.  

Alice e Giacomo final pic

 

Alice e Giacomo:

www.nuovigiorni.blog